La giuria della XVIII edizione del Florence Queer Festival composta da

Elisa Giobbi – scrittrice e organizzatrice di eventi musicali e culturali
Monica Manganelli – scenografa e regista
Tzeli Hadjidmitriou – Artista e filmmaker
Gianpaolo Silvestri – Giornalista e attivista LGBT italiano
Jurgen Urena – Regista e professore di Storia del cinema
Tzeli Hadjidmitriou – Artista e filmmaker

ha premiato come miglior lungometraggio “Suk Suk” di Ray Yeung – Hong Kong 2020
con la seguente motivazione

In un mondo caratterizzato generalmente da un giovanilismo d’accatto, il regista punta l’obbiettivo su una delicata storia d’amore tra due anziani nella vorticosa vita di Hong Kong. Lo fa con discrezione, delicatezza e tenerezza seguendo magistralmente l’evolversi del rapporto anche in relazione alle contraddizioni con le rispettive famiglie ignare del loro orientamento sessuale. Ne esce un film compatto ed intrigante ,tenero e coinvolgente, ben girato, tenue ma solido nella trama di un amore che nasce e si consolida in età avanzata in cui pare impossibile scommettere.
Suk Suk è un film che ti rimane nella mente e nel cuore e ti spinge a porti domande alle quali non non avevi mai pensato, come per esempio una casa per i gay anziani. Semplice e profondo. Notevole la prova fattoriale dei due attori protagonisti.

The director offers a poignant and subtle look at a gay relationship between two elderly people in the whirlwind life of Hong Kong. With delicacy and tenderness he follows the evolution of their relationship also in relation to the obligations to their respective families, not aware of their sexual orientation. The result is sympathetic, engaging and intriguing screenplay which describes a love story born and consolidated at an elderly age
Suk Suk is a film that fuels both your mind and heart and makes you think about questions you never thought, such as a home for elderly gays. Simple and deep.
Remarkable performance of the leading actors.